Delusione a Firenza, al lavoro per la seconda prova. Silver: buon risultato ma prove sottotono
Pro Lissone Ginnastica al Mandela Forum di Firenze, sabato 1 febbraio, per la prima prova di campionato di serie B anche con le ragazze dell’agonistica femminile, accompagnate in gara dalle tecniche Gabriella Rizzi e Alessia Praz.
In pedana sono scese Anaida Cipolleschi e Rebecca Arienti, con Giulia Sala, Ilaria Finassi, Eleonora Mondini, Christal Mahor e Noemi Andrea Toscano, in prestito dalla Ginnastica Salerno.
Buone le performance di Anaida e Christal seppur non immuni a sbavature, ma il tentativo delle due ginnaste di trainare le compagne nulla ha potuto contro una giornata irreversibilmente no: troppi gli errori commessi dalle atlete alle prese con le forti emozioni che un esordio così importante in un contesto di altissimo livello comportano.
Inclemente la classifica che vede la Pro Lissone fanalino di coda, con la consapevolezza di aver potuto fare molto, molto meglio.
‘Il fattore emotivo per le ragazze è stato davvero difficile da gestire -spiega lo staff tecnico- e purtroppo non erano tutte in perfette condizioni fisiche. Ora dobbiamo superare questa partenza difficile e mettercela tutta per riuscire a fare meglio nella seconda prova in programma ad Ancona, dove vogliamo fare bene e dimostrare tutte le qualità di queste ginnaste, prima ancora di preoccuparci del risultato in classifica’.
Domenica 2, sempre per la sezione femminile, hanno raggiunto Cassano d’Adda le ragazze di Roberta Besana, in occasione della prima prova del campionato silver a squadre, categoria LC.
Per la Pro Lissone tra le junior/senior è scesa in campo una squadra inedita formata da Anna Conte, Clara Raiola, Sara Ripamonti e Diana Brioschi.
Buone le prove delle ginnaste che hanno però commesso alcuni errori a trave e concluso delle esecuzioni sottotono a corpo libero.
In una classifica corta con ben 67 squadre in gara, la formazione bianco blu ha ottenuto un buon 25° posto, ma resta un po’ l’amaro in bocca per i punti lasciati lungo il percorso.
Sicuramente le tigrotte, che già in passato hanno saputo tirare fuori gli artigli quando necessario, sapranno rifarsi presto, dimostrando a pieno le loro capacità.